L’abitato di Sasso di Castalda è situato al di sopra di un complesso di rocce sedimentarie che testimoniano la deposizione sul fondo di un antico bacino marino, denominato Bacino di Lagonegro. Circa 25 milioni di anni fa, la collisione del continente europeo con quello africano determinò la chiusura del Bacino di Lagonegro e la formazione della catena appenninica.
Affacciandosi dai numerosi terrazzi del centro storico e percorrendo il maestoso “Ponte alla Luna”, si può osservare l’incisione torrentizia del fosso della “Manca”, che offre uno spaccato naturale unico, sia da un punto di vista paesaggistico e sia da un punto di vista geologico. Gli affioramenti rocciosi più significativi dell’area sono stati inseriti all’interno di un “percorso geologico-turistico”, da visitare con competenti guide geologiche.
Numerosi sono gli studiosi delle Università della Basilicata, di Napoli, di Padova e di Perugia che hanno analizzato la geologia di Sasso; vorremmo, però, ricordare Paolo Scandone, uno dei più importanti e conosciuti geologi italiani.
Il quale scrisse lo scorso 11 set 2013 : “Ho avuto l'onore e il piacere di prender parte all'inaugurazione del percorso geologico di Sasso e con commozione ho ricevuto dagli studenti dell'Università di Basilicata un diploma che mi nominava membro onorario della loro associazione. Ho la fortuna di conoscere Sasso di Castalda, con la sua bella geologia, da oltre cinquant'anni ed è per me una vera gioia ritornare in questi posti che amo.”
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Affacciandosi dai numerosi terrazzi del centro storico e percorrendo il maestoso “Ponte alla Luna”, si può osservare l’incisione torrentizia del fosso della “Manca”, che offre uno spaccato naturale unico, sia da un punto di vista paesaggistico e sia da un punto di vista geologico. Gli affioramenti rocciosi più significativi dell’area sono stati inseriti all’interno di un “percorso geologico-turistico”, da visitare con competenti guide geologiche.
Numerosi sono gli studiosi delle Università della Basilicata, di Napoli, di Padova e di Perugia che hanno analizzato la geologia di Sasso; vorremmo, però, ricordare Paolo Scandone, uno dei più importanti e conosciuti geologi italiani.
Il quale scrisse lo scorso 11 set 2013 : “Ho avuto l'onore e il piacere di prender parte all'inaugurazione del percorso geologico di Sasso e con commozione ho ricevuto dagli studenti dell'Università di Basilicata un diploma che mi nominava membro onorario della loro associazione. Ho la fortuna di conoscere Sasso di Castalda, con la sua bella geologia, da oltre cinquant'anni ed è per me una vera gioia ritornare in questi posti che amo.”
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